Credi che
il talento sia un dono per pochi eletti?
Se hai
risposto di sì, significa che sei intrappolato dalla falsa credenza che
confonde la genialità, qualità rara e innata che contraddistingue alcune menti
d’eccezione, al talento che invece è l’inclinazione personale che arricchisce
la tua vita.
La
società attuale è pervasa da una cultura che spinge alla competizione: se non
mostri l’eccellenza in ciò che fai o sei, sei ritenuto un fallito, un perdente.
Ne consegue che il talento sia frainteso: viene celebrato spesso come una
capacità fuori dalla norma nei più famosi programmi televisivi, appannaggio di
pochi “survivors” che si sottopongo a prove su prove per divertire giuria e
pubblico.
In realtà
il talento non è solo o necessariamente una dote spettacolare, sportiva o
artistica, attraverso la quale una persona debba cavalcare la ribalta per conseguire
la migliore prestazione in cambio di successo. Il talento non dovrebbe diventare
motivo di antagonismo, né di condanna alla normalità per coloro che non
sembrano possederlo.
COSA È IL
TALENTO ALLORA?
Quel “quid”,
come dicevano i latini, che ti appassiona e verso cui ti senti attratto per la
tua felicità personale. Il talento è la tua capacità essenziale e autentica,
unica e concreta, di dare forma con grande energia a ciò che ti dice la voce
della tua anima.
Cosa ti
piace fare?
Verso
cosa ti senti predisposto?
Senti che
quel quid, solo tuo, ti renderebbe felice se lo manifestassi apertamente, senza
paura di essere giudicato?
La
persona di talento si caratterizza per la forte centratura interiore: riesce a
creare e a dare vita a progetti, idee o a realizzare la sua inclinazione con un
impegno che sente nascere dal cuore e per il quale non deve rendere conto a
nessuno. Il talento è il tuo segno personale che cresce giorno dopo giorno.
Puoi
essere talentuoso come genitore o compagno di vita, così come essere
particolarmente predisposto all’ascolto piuttosto che mettere mano ai calcoli
nella vita pratica. Puoi dipingere magnificamente così come creare dei
fantastici progetti informatici. Il talento è quell’energia spontanea che si manifesta
senza angoscia o sforzo, proprio quando non metti la ragione di mezzo: se ti
ostini a voler gestire quel tuo tratto distintivo secondo schemi sociali,
morali o l’altrui pensiero, lo perderai e sentirai l’infelicità.
E’
proprio quando lasci che questa energia germogli liberamente, come un fiore dal
seme, che sentirai sorgere l’entusiasmo e quella “scossa” nella schiena che ti
fa dire:” Mi sento bene, sento di essere nato per questo!”
Il talento è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova.
Ma questa fonte perde ogni valore se non se ne fa il giusto uso”.
Ludwig Wittgenstein
COME
ESPRIMERLO AL MEGLIO
Innanzitutto,
ricava del tempo per il relax: cerca uno spazio sacro in cui meditare e
lasciare uscire i pensieri negativi che ti impediscono di concentrarti sul tuo
respiro che, invece, incanala l’ossigeno nel sangue e migliora la nostra
capacità riflessiva.
Lascia
che immagini e intuizioni sorgano dalla tua anima e cogli gli spunti, segnandoli
su un foglio.
Metti in
pratica poi ciò che è emerso: il talento è quella attitudine che rende la tua
vita speciale agli occhi del tuo cuore e che sai che appartiene solo a te e per
cui non hai bisogno di alcuna approvazione o applauso.
Ad
esempio, sei capace di mostrare gentilezza con gesti e presenza, nonostante le
prove dure della vita? Ebbene, questo è un talento raro. Sarai di ispirazione
per decine di persone: dona la tua gentilezza e ne riceverai altrettanta.
Ricorda
che il talento si conserva nello scrigno del tuo spirito e che non aspetta altro
di essere rivelato nella realtà.
Alla
prossima!
Sara
Baldi
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NB. Foto di copertina tratta da Pixabay
