lunedì 20 febbraio 2017

LA SACRA VIA


Ph. Pixabay.com


Ogni essere umano possiede talenti e risorse.
Alcuni sono evidenti fin dall’infanzia, altri meno chiari e da esplorare.
Le esperienze della vita agiscono come attivatori di coscienza, poiché creano il campo di battaglia sul quale la nostra personalità lotta per aggiudicarsi un ruolo nel mondo, farsi spazio e governare gli eventi: conoscersi equivale a rendersi liberi per catalizzare gli sforzi nel raggiungere mete sempre più ambiziose. Nella prassi più comune e largamente popolare, sembra ragionevole prefissarsi obiettivi concreti come trovare un lavoro, avere relazioni, costruirsi una vita familiare, viaggiare, accumulare denaro e invecchiare in salute.
Tuttavia se osservassimo dall’esterno, come uno spettatore neutrale, il film della nostra esistenza, ciò con cui entreremmo più in risonanza sono le emozioni che ogni evento ci ha lasciato. E potremmo anche rivedere i sentimenti inespressi, come gioia e felicità, oppure le sofferenze che abbiamo provato e anche quelle che abbiamo cagionato: in un film vedi tutto, ogni aspetto e ogni angolo che il regista ha deciso di mostrarti perché il filo conduttore della trama sia esplicitato.  C’è sempre un significato che va scoperto.

Tu hai individuato il tuo filo di Arianna?

Quel filo, cioè, che ti riporta a casa, in contatto col tuo Sé risvegliato alla sua natura spirituale. Facciamo un esempio. Pensiamo al direttore d’orchestra che deve percepire l’armonia e gli accordi di decine di strumenti diversi come violini, archi, percussioni e pianoforte: egli deve essere in grado di coordinare un concerto di Beethoven che in sala dovrà giungere ben eseguito. Non basta leggere la partitura, cioè mostrarsi preparato e aver studiato la parte: lui deve saper interpretare la visione dell’autore che l’ha creata.
Se il direttore avesse dubitato del proprio intuito; se non avesse mai ascoltato quella voce che lo guidava a diventare un maestro di musica, nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino; se non avesse mai dato fiducia a quella passione che gli faceva vibrare le corde dell’anima, quante persone oggi avrebbero perso l’opportunità di godere di quel concerto! Forse quello spartito non avrebbe trovato un’altra persona capace di interpretarlo con la stessa capacità.
Ciò significa che siamo tutti interdipendenti: non è incredibile presupporre che Beethoven, durante l’atto di scrittura, sperasse che un giorno un maestro avrebbe diretto la sua Sinfonia n.9 come sentiva nel suo cuore, visto che purtroppo era affetto da sordità. Infatti pur non avendo accettato la sua ipoacusia, si convinse a trasformarla in una forma di resilienza attiva, pescando tra sue risorse interiori e diventando uno dei più grandi compositori di musica classica di tutti i tempi.
Quindi, conosci quello che ti rende così speciale e che potrebbe caratterizzare la tua missione di vita?

Hai capito qual è la tua sacra via?

Con questo, non è necessario che tu debba diventare famoso o svolgere un’attività fuori dal comune. Si tratta di concederti il permesso di essere ciò che senti di essere, esprimendoti in ogni ambito della tua vita senza paura di fallire o di esserne giudicato, per il bene comune e non certo per nutrire il tuo egoismo, nonostante i limiti e le ardue prove che incontrerai.
Se ci siamo posti come proposito il desiderio di diventare una persona in grado di fare la differenza, è dunque necessario capire quali potenzialità conserviamo nell’animo, quali sono le risorse che possiamo investire, affinché la nostra azione sia utile a noi stessi e all’Umanità. Per esempio, l’opera di un falegname si rispecchia nel modo con cui onora il legno che la natura gli ha donato, cesellandone i nodi con concentrazione e dovizia per realizzarne un mobile che abbia personalità: la sua amorevole cura sarà trasmessa, come un’energia sottile, a chi comprerà l’oggetto per arredare la casa in cui si manifesteranno molte forme d’amore.
Tutte le nostre esperienze, comprese quelle che urtano la nostra sensibilità, servono a renderci sempre più forti per imparare la lezione più grande di tutte: accettare noi stessi, con le nostre ombre e qualità, per poi accettare gli altri integralmente.
E’ molto difficile fare chiarezza su quale sia il nostro scopo, se prima non ci siamo affrancati dalle molteplici forme di condizionamento che ci tengono legati a una falsa idea di noi stessi.
Il mondo sta aspettando che noi agiamo per il suo bene: non vuole essere coltivato con erba secca, bensì con fiori sbocciati che emanino un intenso profumo.
Ecco a cosa servirà il viaggio di cui ti parlavo nel primo post: è una lunga introspezione per svuotarti di tutto ciò che credevi di sapere e avere, per fare posto alla grazia della consapevolezza che ci insegna ad avere una comprensione più profonda della nostra bellezza e del percorso di vita che ci siamo scelti.

Sull'argomento ti consiglio questa lettura (clicca nel link): IL MIO SACRO DESTINO, di W. Dyer 

Professional Mindfulness Counselor
www.belikethewind.com


lunedì 13 febbraio 2017

QUANDO SI PERDE TUTTO, SI RITROVA IL TUTTO.




Ph: copyright Sara Baldi

Nel partire per un lungo viaggio, si è concentrati a non dimenticare tutto ciò che potrebbe esserci utile nell’affrontarlo: valige piene di abiti per ogni occasione, prodotti da toilette, scarpe, biglietti e carte di credito sono i nostri salvacondotti per un’esperienza che, ci auguriamo, sia significativa e verso la quale siamo già colmi di aspettative. Come quelle che riguardano i luoghi da visitare, le persone che incontreremo e le sensazioni magistrali che resteranno con noi per sempre nel tempio dei ricordi, cui ci appelleremo quando, rientrati alle nostre vite di sempre, saremo tristi o malinconici per tutto ciò, purtroppo, che non funziona più.
Il percorso che ti propongo di fare, invece, è quello più impegnativo, perché ti chiede di rispondere a un’unica clausola: che tu sia munito di forte volontà.
Prova a immaginarti all’interno di un bosco di cui non sia possibile stabilirne i confini tra querce secolari, macchia mediterranea e animali selvatici nascosti tra le siepi, in attesa della notte per correre tra le colline addormentate: sei fuori da qualunque sentiero tracciato. Il tuo unico compagno sei tu, privo di mezzi di comunicazione, la cui bussola è il cielo, dove il sole e le stelle fanno capolino tra i rami protesi verso l’infinito.

Come potresti orientarti per tornare a casa?

La risposta sta proprio nella tua ferrea volontà a rintracciare la strada, affidandoti completamente al tuo intuito che ti spingerebbe a compiere sempre un passo in più, a radicarti per superare la paura di non farcela, specie quando i morsi della fame ti costringono a fare i conti con le tue abilità per procacciarti il cibo, mentre ascolti i segnali che giungono dalla natura e preghi la fortuna che ti aiuti ad incontrare qualcuno. Se c’è una possibilità che tu esca dal bosco è legata al tuo proposito di raggiungere la meta: la tua casa.
Al tuo rientro, saresti una persona rinnovata e non vedresti più la tua vita con gli stessi occhi. Avresti capito che il farcela dipende solo dall’aver dato fiducia a quella voce interiore, lucida e cosciente, che ti ha guidato e che non alberga di certo fra le mura di una villa o di un palazzo a cinque piani.
Quindi, ti chiedo:
qual è la tua vera casa?

Fuor di metafora il viaggio che invito a fare, è simile al viaggio del pellegrino che, munito del solo bagaglio di essere intenzionato a conoscersi per ascoltare Dio, abbandona tutte le sicurezze alla ricerca della verità che alberga dentro di lui.

E’ il viaggio interiore verso la consapevolezza.

Sapere da dove veniamo e chi siamo, porci il perché della vita, riconoscere il mistero inesplicabile che guida l’Universo intero oppure domandarci il fine ultimo della nostra esistenza: questi sono quesiti cui ognuno può tentare di dare la propria risposta, attingendo alla saggezza antica, alle fonti che prima di noi si sono poste le stesse domande. 
L’obiettivo del viaggio, è il viaggio stesso: cioè di impegnarsi verso la propria trasformazione in un essere armonioso e amorevole, cosciente del proprio importante ruolo nel creare il puzzle dell’Universo. Tutto questo, però, senza accontentarsi di spiegazioni semplicistiche o accettare che i fatti della vita siano solo inciampi o accidentali eventi incastrati tra le scelte altrui. C’è ancora tanto da scoprire.
La volontà dovrà essere nostra alleata nella ricerca del significato, specie di fronte alle lusinghe dei vari tentatori di turno: fonti di distrazione come la pigrizia, la noia, il dolore oppure i condizionamenti, gli attaccamenti o i sensi di colpa.
Soprattutto, di fronte alla più tremenda degli avversari che potremmo incontrare lungo la strada del risveglio: la paura di attraversare il buio.

Ricorda: quando si perde tutto, si ritrova il Tutto.

Nel mio blog troverai alcuni strumenti di ricerca: i miei seminari, le conferenze, le sessioni individuali che potranno stimolare la consapevolezza del sentire autentico.
Ricorda, però, che è solo la tua intenzione di capire chi sei che potrà aprire una breccia nel tuo cuore, affinché tu possa sentirne il battito e coglierne la luce dello spirito.
A te la scelta, se partire o no.
Buona vita!
Sara Baldi

Professional Mindfulness Counselor
Specialista in Comunicazione relazionale e spirituale
www.belikethewind.com
Counselor AssoCounseling, livello Professional Counselor, REG-A2346-2019 del 22/02/2019.
Counselor Professionista  di cui alla Legge n. 4 del 14 gennaio 2013, G.U n.22 del 26/01/2013

 






sabato 4 febbraio 2017

IL COUNSELING TRANSPERSONALE MINDFULNESS



Ph: copyright Sara Baldi

QUANDO POSSO ESSERTI UTILE?

Nella vita può capitare a ognuno di noi di attraversare una situazione complessa e difficile, caratterizzata da una fase di transizione che riguarda una sfera particolare: personale, familiare, amicale, scolastica, professionale, sociale, spirituale.

In questo frangente, è probabile che si incontri difficoltà nel superare questa crisi e che non riusciamo più ad ascoltare la nostra voce interiore o a sentirci in fiducia rispetto alle nostre capacità decisionali: avvertiamo insoddisfazione ed emozioni che ci impediscono di avvalerci delle nostre risorse per trasformare la crisi in opportunità di crescita e maturazione.

Il counseling transpersonale Mindfulness non è una forma di terapia medica, psicologica o psichiatrica: è un percorso di consapevolezza che non si occupa di ristrutturare la personalità o la psiche né di condizionare la libera volontà.

Ph credit: Pixabay.com

Anzi, è un percorso di riflessione, di crescita e di responsabilizzazione durante il quale non sono qui a offrirti consigli o soluzioni: il mio aiuto professionale è di facilitarti nell’esplorazione di te stesso, nell’accompagnarti verso obiettivi e mete che ci siamo prefissati per riacquistare autostima, fiducia e ben-essere per superare l’empasse che stai sentendo. Gli incontri sono fondati sul rispetto, il non giudizio e la serena accoglienza del tua realtà.
Soprattutto, faremo luce sulle tue potenzialità, sulle tue specifiche qualità personali e risorse che esprimerai liberamente a beneficio della tua rinascita e felicità.

Ph credit: Pixabay.com

L’orientamento Mindfulness ha le sue radici nella Psicologia Umanistica: il colloquio di counseling si fonda sull'ascolto empatico e sul completo rispetto della soggettività dell'esperienza, al fine di promuovere lo sviluppo della consapevolezza e di un’autentica capacità di relazionarsi con se stessi e con gli altri. Trae spunto riflessivo dalle tradizioni culturali come il Dharma e le varie filosofie orientali.

Per Transpersonale si intende “ciò che è al di là dell’esperienza fenomenica comune”: si tratta di una dimensione latente, simile ad una serbatoio di qualità superiori, a disposizione di chiunque desideri evocarle e svilupparle grazie ad una ricerca interiore allenata e ispirata. Tra gli psicoterapeuti ispiratori vi sono, ad esempio, Carl Gustav Jung, Roberto Assagioli, Abraham Maslow.

Il counseling è una relazione d’aiuto breve, basata su interventi di comunicazione e su specifiche metodologie, che agevola l’essere umano nel suo processo di consapevolezza.

Secondo la definizione di Assocounseling:“Il counseling professionale è un'attività il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione.
Il counseling offre uno spazio di ascolto e di riflessione, nel quale esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi e rinforzare capacità di scelta o di cambiamento.

E' un intervento che utilizza varie metodologie mutuate da diversi orientamenti teorici. Si rivolge al singolo, alle famiglie, a gruppi e istituzioni. Il counseling può essere erogato in vari ambiti, quali privato, sociale, scolastico, sanitario, aziendale.
(Definizione dell'attività di counseling approvata dall'Assemblea dei soci in data 2 aprile 2011) 



giovedì 2 febbraio 2017

CONTATTI


Foto copyright SARA BALDI



PER FISSARE UN APPUNTAMENTO IN STUDIO OPPURE ON LINE, INVIARE UN MESSAGGIO WHATSAPP OPPURE TELEFONARE DAL LUN AL VEN (tra le 13 e le 14 oppure tra le 19 e le 20):

SARA BALDI
Loc. Il Fiorino - Montescudaio (Pi) - Italy
Cell. +39 340 6738651
Mail: sara.baldi73@gmail.com
P.I. 02496870508

Counselor AssoCounseling, livello Professional Counselor, REG-A2346-2019 del 22/02/2019.

Counselor Professionista  di cui alla Legge n. 4 del 14 gennaio 2013, G.U n.22 del 26/01/2013




mercoledì 1 febbraio 2017

SARA BALDI




CHI SONO

Professional Mindfulness counselor, spiritual healer, libera ricercatrice in ambito filosofico e spirituale, mi occupo da anni di facilitazione alla consapevolezza con l’unico obiettivo di aiutare la persona a migliorare la qualità della sua vita esprimendo pienamente le proprie capacità, le risorse personali o i doni innati.

Credo che ogni individuo risplenda di una luce speciale e che la sua anima sia destinata a portare nel mondo i talenti, le virtù e le opere a beneficio della sua elevazione interiore e di quella dell’intera umanità.

Spesso la sofferenza e le crisi momentanee inducono a scoraggiarsi, fino a credere di non farcela: decidere di intraprendere un percorso di autoconoscenza può essere la soluzione ad un disagio momentaneo che, in pochi passi, si risolve in opportunità di crescita, trasformazione o liberazione.


LA MIA STORIA

Dopo aver conseguito la laurea in Conservazione dei Beni Culturali e un Master in comunicazione d’impresa, mi sono occupata di pubbliche relazioni, ufficio stampa e coordinamento di segreteria presso aziende di respiro internazionale, fino ad approdare nella ricerca presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Man mano che approfondivo la conoscenza di me stessa, attraverso gli studi, il lavoro e affrontando le prove della vita, sentivo di voler esaudire il forte richiamo interiore  a dedicarmi all’aiuto del prossimo.




Fu così che, seguendo questa ispirazione, ho approfondito le mie conoscenze in campo filosofico, olistico e spirituale: mi sono avvicinata al Reiki conseguendo il primo livello col metodo USUI, ho accolto la pratica della meditazione Vipassana e, nel 2012, ho conseguito il diploma triennale in Counseling Transpersonale Mindfulness presso la scuola Mindfulness Project, dopo aver concluso il mio tirocinio presso un centro diurno psichiatrico dell'Asl 5 di La Spezia. 
Mi sono occupata anche di linguaggio non verbale col metodo di Paul Ekman

Ho continuato a formarmi in autonomia dedicandomi con passione allo studio delle esperienze di premorte (NDE), della medianità, alle tematiche esoteriche e legate al paranormale, nonché all'utilizzo dei cristalli e delle erbe per il benessere personale.
Ho collaborato fino al 2020 con Zohar– Centro olistico e di medicina integrata a Cecina (Li), attivando percorsi di gruppo, workshop e tenendo conferenze divulgative gratuite.

Dal 2020 ho iniziato a frequentare i corsi on line presso l'Arthur Findley College di Londra, avendo l'opportunità di seguire le lezioni di importanti medium e guaritori spirituali come Chris Drew, Stella Upton, Lynn Probert, Simon Key, Andrej Djordevitch, Richard Cuthberg.

Nel 2023 ho superato l'esame di ammissione alla scuola di formazione Spiritus Italia, accedendo direttamente al terzo e ultimo anno del percorso spiritualista di Bergamo. A novembre 2024 ho conseguito il diploma finale.

Ho completato il percorso TPS1 presso SNUI per procedere con la mia formazione spiritualista e professionale in medianità e sono stata nominata Marking Tutor dello stesso percorso per gli studenti italiani. Sono iscritta al livello successivo TPS2.

Attualmente ho un mio studio in località Fiorino, Montescudaio (Pi) dove esercito con sessioni individuali di Spiritual Mediumship, di Valutazione spirituale, applicandomi all'arte ispirata ed agli Aurografi. 
Proseguo con l'attività di counseling proponendo sessioni di Mindfulness Counseling con specializzazione in 3 ambiti: benessere personale e relazionale, salute e spirituale.





 






BE LIKE THE WIND



Questo è il mio sito e blog.
Il nome è un incoraggiamento: "Sii come il vento" invita ad esprimersi con armonia e pienezza, senza condizionamenti di alcun tipo, seguendo il “sentire interiore” quale voce armonica che risponde alla chiamata dell’Anima.

Non è possibile vedere il vento se non attraverso il modo con cui si muove e opera nel mondo: come gli alberi danzano al suo tocco o come il mare si agita al suo spirare o diviene calmo con la tramontana; come i semi sono trasportati dalla sua forza per germinare poi nella terra, così il risultato delle nostre opere si manifesta, silenziosamente, grazie agli effetti trasformativi e positivi esercitati dai nostri talenti e dal nostro potenziale nascosto.


Professionista di cui alla Legge n. 4 del 14 gennaio 2013, pubblicata nella G.U. n. 22 del 26/01/2013
Counselor AssoCounseling, livello Professional Counselor, REG-A2346-2019 del 22/02/2019.












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